Tra danza e Land Art
in una danza persa nel Bosco, una scultura era lì a suggerirmi i passi … https://vimeo.com/451561050 residenza artistica durante il percorso “il cammino dell’Arte”, nel Bosco di Sant’Anna, presso la Casa degli artisti al Furlo
una chicca trovata per caso

“Venezia è una città in cui ci si puo’ perdere, ma puo’ essere una culla” (P. P.) … una città che protegge e racchiude un’energia speciale se la si percorre facendosi guidare dal cuore. “Dance this way”, una chicca trovata per caso, è la speciale esposizione ospitata dalla Galleria d’Arte Contini. Le foto sono di un fotografo d’eccezione che con “umiltà e onore” si allontana dalla perfezione dell’immagine netta, restituendoci le sensazioni piu’ interessanti della danza: il movimento, la fluidità, la vibrazione. Se il fotografo in questione è Mikhail Baryshnikov… l’atmosfera che si respira osservando queste foto quasi sospende il tempo… I colori non sono eterei da balletto classico, ma vivaci e scintillanti, quasi si puo’ rivivere l’energia dei ballerini. Qualcuno disse che non si puo’ fotografare la danza… ma si possono fotografare gli istanti, e le emozioni restano impresse con tutta la bellezza della casualità, offerta da ‘movimenti-fermi’, altrimenti inosservabili, se non nel momento stesso in cui si catturano attraverso la fotografia. E’ un connubio difficile, ma sensazionale… Basta un respiro a volte per riconoscersi, basta la fotografia di un velo in movimento per sentire la leggerezza dei passi … Il Danzatore d’eccellenza che fotografa, in questo caso, rende piu’ potenti queste opere, la tecnica utilizzata ne valorizza il risultato, quasi volutamente acquerellato; tutte le foto, infatti, sono state stampate a “pigmento Archival su carta per incisioni Canson Edition”. Non ci vuole solo un fotografo per fare foto speciali, ma un’ anima che vuole imprimere dei significati, senza perdersi … danzando per trovare la strada giusta… _______________________________________________________________ Si ringrazia la gentile Paula Parmeggiani, della Galleria Contini di Venezia San Marco, 2765 – Calle dello Spezier (Campo S. Stefano) http://continiarte.com/ paula@continiarte.com
aMar

un regalo diVerso

I muri attoniti sfiorano i passaggi delle guerre L’umanità si appropria della loro stabilità disintegrandone la compattezza Le loro forme divengono danze immaginarie per descriverne il senso della non esistenza Che si erge rigogliosa dal cemento e ne soffoca la divina aspirazione I templi si ergono dove la potenza Si inasprisce in codardia Dove le costrutto invettive Spingono verso la desolazione Non è l’acqua a modellare la pietra e il vento a scalfirne il carattere? Consegno questo progetto umano Al Creatore del Tutto A Colui che di mani si libera E di soffio si arma. grazie per i versi a: Giuseppe Lopetuso