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“Il corpo è la mia matita”

“L’architettura è la concretezza del sogno”

S i l v i a  C a s s e t t a

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‘kNOwarchitecture’, conoscere l’architettura, è il nome dello studio di progettazione di Silvia Cassetta, con una molteplicità di lettura:“L’architettura è la concretezza del sogno, la semplicità complessa è vincente, contraddire le regole può essere divertente, senza mai perdere di vista gli obiettivi in coerenza con i propri valori”. Partire da un’attenta conoscenza delle regole architettoniche valutando la possibilità di negarle al tempo stesso; affinchè  ogni progetto sia nuovo, sempre diverso, con una speciale identità corrispettiva al cliente e al concept ideato.

“DanzaèArchitettura” è la frase di Silvia che connette il senso della danza a quello dell’architettura, in una sperimentazione costantemente incentrata su progetti danzati, data la sua formazione artistica come danzatrice….che trova una sintesi nella affermazione “il corpo è la mia matita”…espressione radicale in cui le sue ‘essenze’  di architetto e danzatrice si uniscono. 

“L’unica regola da rispettare sempre è l’amore per la natura e la naturalezza delle cose”, ecco che i suoi progetti sia danzati che architettonici, prendono forma in un rapporto con i luoghi fatto di connessione e rinascita. Nuove linee dinamiche hanno generato le sue collezioni di design che uniscono la ricerca innovativa delle forme alla tradizione dei materiali: “Dancing shape”, in pietra naturale, è la sua ultima collezione di oggetti d’arredo per l’ambiente bagno, dove architettura e design si fondono, attraverso linee apparentemente dure ma dall’anima danzante. La sua Architettura auspica a scolpire  lo spazio così come la Danza il corpo.  Dai progetti, come dalla danza, i luoghi senz’anima traggono vita e armonia, in una attenta sensibilità al tema del recupero.

Ribaltare schemi per creare oggetti “clever rebel”. Questo marchio, registrato, è un ‘blog-brand’: auspica la creazione di oggetti “ribelli”, che si impongano nel tempo non solo per la forma ma per il plus-valore funzionale, cerca nuovi contenuti chiave, grazie ai quali “design e architettura siano mezzi per migliorare piccoli pezzi di mondo”.Le “sue” città sono state Trani, Ascoli Piceno, Milano, Londra, Miami, Roma: luoghi amati e vissuti traendo idee ed energie, un continuo scambio tra “local” e “global”, dunque, perché  “spesso le risposte si hanno quando un progetto si completa in relazione al luogo, non quando inizia”.

Gestisce il suo indipendente studio di progettazione architettonica a Roma e, come danzatrice, studia e propone suoi progetti danzati.

 

Percorso formativo architetto:

Dal 2010 apre il suo studio da architetto.

Dal 2008-2009 lavora per “Design International” a Londra, società inglese che realizza grandi progetti di retail design e resort www.designinternational.com

Nel 2008 consegue il Master in Interior Design presso la Scuola Politecnica di Design di  Milano.

Dopo una formazione classica, nel 2005 si laurea con 110 e lode presso la facoltà di Architettura di Ascoli Piceno.

Dal 2007 è iscritta all’ Ordine degli Architetti della Provincia di Bari.

Dal 2006 al 2008 è a Milano e collabora con lo studio del Prof. Arch. Alberto Ferlenga. Nello studio milanese ricopre il ruolo di Project Manager e, tra i vari progetti, realizza l’allestimento della mostra “Classico Manifesto”, per la Triennale di Milano, nel 2008.

Nel 2007 partecipa al progetto “Nuovo centro commerciale multifunzionale a Baranquilla” (Colombia)  presso lo studio di architettura “Roberto Behar and Font”, Miami, FL (USA).

Nel 2006 partecipa a numerosi workshop di progettazione e svolge esperienza di tutor nel laboratorio di progettazione del Prof. Pippo Ciorra

 

Percorso formativo danzatrice:

“Il corpo è la mia matita” è la  sua frase in cui si coglie tutto il significato di rivelare attraverso la danza contenuti espressivi e compositivi.  Da vari anni svolge ricerca sul tema “DanzaèArchitettura”, creando nuovi progetti con disegni e prototipi sulla relazione tra le forme da lei ideate e i movimenti corporei studiati e danzati. La Danza è  l’Architettura del corpo…e quindi per Silvia, la sintesi, nella sua frase “DanzaèArchitettura”, è  cuore pulsante della sua ricerca artistica. 

Nel 2019 partecipa ai laboratori di Virgilio Sieni, a Matera e presso la ‘Accademia sull’arte del Gesto’ a Firenze,  durante il contesto “La Democrazia del corpo”; in questi percorsi, colmi di sensibilità spaziale e coreografica, si avvicina ad una maggiore riflessione sul lavoro articolare del corpo e  sulla danza in relazione all’ascolto degli altri. 

L’incontro con l’improvvisazione danzata, intesa   come prassi dell’espressività artistica, avviene in ulteriori laboratori con differenti figure artistiche; uno di questi è a Roma presso il Mattatoio, Teatro della Pelanda, nell’esperienza multidisciplinare diretta dal pianista Stefano Battaglia. 

Nel 2018 nasce il progetto “Lightness, DanzaèArchitettura”, dalla volontà di continuare un percorso costante sulla relazione tra la danza e l’architettura, tra  corpo e disegni. Con questo progetto viene selezionata tra i 7 artisti finalisti nella sezione Danza per MArte Live, nella regione Lazio.

E’ insegnante certificata di “Progressing Ballet Technique”, studia  tecnica classica con i Maestri Andrei Fedotov e Fabrizio Bartoli a Roma

Dal 2008, fin dal Master conseguito alla SPD, elabora una serie di ‘proGetti’ danzati, nei quali si nota come il corpo diventi uno strumento, alla ricerca di una relazione continua tra fluidità e design. Nell’anno successivo in cui è a Londra studia alla Pineapple. Nel 2007 è a MIAMI e frequenta le open classes estive del Miami City Ballet. In precedenza cresce in Puglia studiando danza classica fin da piccola e, durante gli anni universitari ad Ascoli Piceno, frequenta le lezioni  alla Steps Art di Elisa Silvestri e all’Istituto Spontini.

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